la madre: "ma ora riscendi un'altra volta in piazza?non poteva venire anche lui a prendermi?ha così tanta paura di me?"
figlia "si mà. proprio."
la conoscenza umana procede per blocchi.come se vi fossero interconnessioni logiche che si attivano, il colore dei nostri pattern.i quasar della nostra mente.un universo di neuroni sottopagati, lavoratori indefessi uccisi dalla ceres delle sette di sera.complessità e incertezza, come se il possesso della conoscenza di una persona fosse un'utopistica terra promessa del nostro esodo conoscitivo.ma tanto basta, un pò della nostra arroganza compensa sempre tutto.categorizziamo.perchè la nostra ignoranza ci spaventa.tanto.
giovedì 17 settembre 2009
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